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Il centro storico, dalla consueta forma ellittica dei borghi medievali, presenta un gradevole aspetto placido e ordinato, su cui domina l’imponente Torre, di probabile edificazione quattrocentesca. La struttura si erge all’inizio della centralissima via Achille Lemmi e svetta, con le sue pareti in pietra viva puntellate di feritoie, a partire da un ampio basamento a forma di tronco di piramide.
Nella medesima via, si trova anche la bella Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, eretta fra il 1873 e il 1876 su una preesistente struttura. L’edificio, opera dell’architetto perugino Nazzareno Biscarini, è rivestito in laterizi e impreziosito da decorazioni terracotta, mentre il sovrastante campanile fu costruito in cotto sul finire del XX secolo. Malgrado l’origine relativamente recente, la Chiesa presenta, al suo interno, una mirabile “Crocifissione di Gesù” d’autore ignoto e collocata fra il XVII e il XVIII secolo.
Alle pendici del colle montegabbionese sorge la Chiesa della Madonna delle Grazie, realizzata in prossimità di una sorgente che, secondo la tradizione cattolica, sul finire del XV secolo fu teatro di un evento miracoloso (molto simile ad uno accaduto, poco tempo dopo, a Fabro). Una giovane del posto, recatasi alla sorgente, avrebbe incontrato una bellissima donna, poi identificata con la Madre di Gesù, che le avrebbe chiesto una pubblica venerazione in quel luogo: non creduta dai compaesani, la ragazza ne vinse lo scetticismo ponendo, su consiglio della stessa Madonna, la brocca colma d’acqua capovolta sulla propria testa, senza che dal recipiente cadesse una sola goccia.
Il santuario, che fu eretto in breve tempo, presenta una struttura tipicamente rinascimentale con una forma a croce latina e una cupola cilindrica. Presso l’interno, in gusto barocco, compare il bellissimo affresco della “Madonna del Latte”, da molti correlato alla scuola del Perugino.
tratto da "L'Umbria che non ti aspetti, Wonderful Experience of Italy", autore Lorenzo Berna
Foto by Paolo Menchetti
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