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A Città di Castello ci sono numerosi luoghi di culto, ma il
più importante e rappresentativo è sicuramente la cattedrale dei Santi Florido
e Amanzio, la quale nel 1888 fu elevata alla dignità di basilica minore da
Leone XIII.
La sua storia comincia a seguito della distruzione della
prima cattedrale dedicata a Santo Stefano ad opera dell’esercito goto. Un nuovo edificio fu realizzato
immediatamente su iniziativa del vescovo Florido e inaugurato nel VII secolo,
dedicandolo a san Lorenzo. Con il passare degli anni è caduto in rovina e
fu restaurato solamente nell’XI secolo e consacrato a San Florido nel 1012.
Nella seconda metà del quattrocento la cripta accolse le reliquie di santo
Florido e Amanzio. Infine un’ultima restaurazione a seguito di un terremoto
portò ad una nuova consacrazione con il nome dei santi sopracitati.
All’interno la chiesa presenta numerosi stili architettonici
essendo stata soggetta nel corso degli anni a numerosi restauri. Entrando si
può ammirare lo stile rinascimentale con il quale è stata realizzata e
soprattutto le numerose opere di notevole bellezza di Rosso Fiorentino e
Tommaso Conca. Ospita inoltre sulla cantoria del braccio destro l’organo a
corpo unico del 1842 costruito dai fratelli Martinelli.
La cattedrale viene considerata dagli abitanti della città una grande
costruzione che col vicino Palazzo Comunale forma un quadro assai
caratteristico e suggestivo.
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