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La conoscenza della vita, "Ayurveda", non studia
specificatamente la malattia nelle sue forme e il farmaco per guarirla.
Se così fosse, dovremmo pensare che questa conoscenza si
incentra sulla malattia che a sua volta dovrà essere guarita dal farmaco.
Questa sembra essere una tesi molto riduttiva.
L'Ayurveda comprende ogni aspetto del fenomeno della vita
dell'individuo e dell'ambiente.
L'origine della vita si colloca nei bhuta, i cinque principi
costituenti l'universo a noi noto, vale a dire: aria, fuoco, acqua, terra e
vuoto. E' chiaro che non stiamo parlando dell'aspetto grossolano dell'aria e
degli altri elementi, ma certamente degli atomi che li compongono così come la
scienza moderna insegna.
Lo sviluppo di questi principi alla base della vita
dell'universo che conosciamo non vede differenze tra la scienza ayurvedica e
quella moderna.
Il contatto
"inadeguato, improprio ed eccessivo" dell'individuo con il contesto
della vita, della natura, dell'ambiente, della società è la causa
dell'alterazione della salute. Questa è l'espressione di una sintesi di
equilibri, uno stato condivisibile da tutti ma attaccabile fin nella sue
essenza più intima, la cellula, quando l'ambiente fisico e psichico non è
consono.
L'ayurveda oltre a dare un quadro logico delle conseguenze che le trasgressioni generano sul corpo, indica l'elemento originante la trasgressione: l'emozione.
E' errato non ritenere scientifico l'effetto delle emozioni
dal momento che sussiste la possibilità di dimostrazione in modo ripetibile
dell'emozione e dell'effetto, metodica questa alla base del fatto scientifico.
Perché l'Ayurveda non è un'altra medicina? Osservando e
speculando sulla vita l'individuo in essa incentrato, lo studio degli antichi
pensatori era rivolto al corpo quale espressione organica e all'organo quale
elemento di materia e nel movimento di questa lo sviluppo dell'energia che
giunge ad identificarsi con quella cosmica.
Il pensiero antico riletto oggi con conoscenze più
specialistiche è fonte di informazioni che spaziano nello scibile.
L'uomo è detto oggi microcosmo del macrocosmo e l'Ayurveda
dà al corpo-mente i mezzi per utilizzare gli elementi del microcosmo per il
ritorno al macrocosmo.
03-04-2016
Lucia Tommasini
Giannandrea
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