Trova cosa fare e cosa vedere su UmbriaIN
Ogni piccolo borgo che si rispetti, è stato caratterizzato, in tempi addietro, dalla presenza dei tipici lavatoi.
Luoghi in cui le massaie si recavano per lavare i panni, quando ancora non c'era l'acqua corrente in casa e neanche le più moderne lavatrici.
Un luogo in cui si era soliti scambiare un saluto, due chiacchiere o raccontare i fatti del paese: insomma, molto più di una semplice "lavanderia" a cielo aperto.
Tra l'altro, una volta non si aveva neanche la possibilità di utilizzare l'acqua calda, in quanto l'acqua di fonte era naturalmente, per sua natura, fredda. E quindi, il bucato risultava ancora più difficile da fare, soprattutto durante la stagione più fredda.
Singolare era anche l'uso del sapone: noi oggi siamo abituati ad andare a supermercato e a scegliere quello che ci aggrada di più a livello olfattivo. Ma una volta non era così: il sapone si otteneva addirittura dagli scarti della lavorazione del maiale o dalla cenere dei camini.
Oggi i lavatoi di Nocera Umbra sono stati ristrutturati, soprattutto a seguito dei danneggiamenti subiti durante il terremoto del 1997, e sono stati di nuovo aperti al pubblico, anche solo per una passeggiata o una fotografia, nel 2015.
Foto di Angelo Velatta
Letto: 1861 volte