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Ogni 1° Giugno, a San Giustino, si festeggia il Santo Patrono, a cui deve peraltro il suo nome, con una bellissima infiorata che si estende per le vie della città , oltre che con feste ed iniziative popolari e religiose.
L'infiorata, che colora ed impreziosisce le strade, accompagna la marcia della Santa Processione, di seguito alla celebrazione della Santa Messa.
I festeggiamenti in onore del Santo, vogliono ricordare la vita e le opere di colui che si adoperò, senza ripensamento alcuno, per proteggere ed aiutare i cristiani in tempi per loro difficilissimi, come quelle delle persecuzioni.
La storia del Santo, infatti, è molto particolare, in quanto visse durante il periodo del paganesimo, e si formò proprio in quegli anni, rifacendosi allo studio della corrente filosofica degli autori greci.
Solo successivamente si avvicinò al Cristianesimo, convertendosi alla nuova fede nel 130 dC, con il Santo Battesimo, avvenuto proprio nella città di Efeso, in Anatolia.
Spinto dal desiderio di diffondere il Vangelo, ovvero "la parola di Dio", ai pagani, si trasferì a Roma.
Ma proprio qui, a Roma, dovette scontrarsi con una dura realtà : molti cristiani furono perseguitati ed etichettati come atei, cioè come coloro che, professando un credo diverso da quello riconosciuto dallo Stato, venivano considerati come "sovversivi", poiché andavano contro le leggi e l'ordine pubblico.
In virtù delle sue idee e del suo atteggiamento venne condannato, assieme ad altri cristiani, per il suo essere "ateo".
Oggi San Giustino viene ricordato, oltre come protettore della città di San Giustino, anche come protettore dei filosofi.
Foto di "Marco Bigozzi"
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