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San Giustino, che deve il suo nome al martire cristiano che la fondò, si trova in una posizione geograficamente strategica, a cavallo tra Umbria e Toscana, fra i due poli rappresentati da Città di Castello e Sansepolcro.
In virtù di questa singolare collocazione, si ricorda che in realtà il dialetto parlato è quello riconducibile a Città di Castello (cioè alto-tiberino), malgrado la maggiore vicinanza a Sansepolcro: ciò lo si deve a ragioni storiche, in quanto San Giustino ha fatto parte per secoli del comune di Città di Castello (Stato Pontificio), mentre Sansepolcro faceva parte del Granducato di Toscana.
Si tratta di un paese ricco di storia e di arte: infatti, trovandosi nei pressi dei territori dell'antica Etruria, subì le influenze romane, di cui espone ancora oggi le antiche vestigia di Villa Plinio (leggi di più).
Molte sono le opere architettoniche ed urbanistiche che possono essere qui ammirate: a partire dal Castello Bufalini (leggi di più), eretto nel 1492, che testimonia ancora oggi l'antica storia feudale del borgo; la chiesa di San Giustino si trova al centro della città e funge da fulcro per le attività religiose del circondario; la chiesa del Santissimo Crocifisso è, invece, ricca di affreschi e stucchi dei fratelli Della Robbia; nei dintorni si può ammirare Villa Margherini Graziani di Celalba, splendida costruzione tardo-rinascimentale.
La festa del Patrono viene celebrata il 1° Giugno, in occasione dei festeggiamenti del Santo Giustino, il quale viene celebrato con un'infiorata lungo le vie del centro storico.
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