ARRONE

Verso la fine del sec. IX, un nobile romano, di nome Arrone, si inoltrò e si impossessò di uno dei promontori rocciosi della Valnerina, costruendovi un castello fortificato.
Questa possente costruzione fu il primo nucleo del paese, dal quale il feudo iniziò in seguito ad estendersi.
Ad oggi, il paese risulta essere diviso in due nuclei, con la parte alta dell'abitato, detta "La Terra", che ha conservato la struttura urbana della fortezza medioevale, dove sono ancora visibili le antiche mura e gli stretti vicoli, e la parte di Santa Maria, che si è sviluppata, invece, fuori dal centro storico.
Da ricordare e visitare, inoltre, anche la chiesa di San Giovanni Battista, risalente al XIV-XV secolo, con all'interno bellissimi affreschi, e la chiesa di Santa Maria, che conserva un portale del '400, oltre che affreschi di Vincenzo Tamagni e Giovanni da Spoleto (1516).
Nei dintorni di Arrone ricordiamo la chiesa di San Nicola a Casteldilago e il Santuario della Madonna dello Scoglio, che sorge su un'imponente roccia a strapiombo sulla Valle della Nera.
Mentre i suoi dintorni naturalistici offrono numerosi spunti per le attività all'aria aperta: essendo, infatti, inserito all'interno del Parco Fluviale del Nera, offre un laboratorio didattico permanente, degli itinerari escursionistici e percorsi di trekking. Ad Arrone è comunque molto sviluppato il turismo sportivo, soprattutto quello legato alle acque del fiume Nera (canottaggio, rafting, torrentismo e canyoning), ma anche quello relativo all'arrampicata libera sulle pareti rocciose.
A livello culinario, invece, tipici della zona sono l'olio extravergine di oliva, il tartufo, la trota, i gamberi di acqua dolce, oltre che il miele e il pecorino.

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