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In Umbria ci sono tanti momenti che vale la pena cogliere ed assaporare completamente.
Quando si pensa ai suoi colori, è facile perdersi nel verde rigoglioso della sua natura e dei suoi prati lussureggianti, o nei mille colori che esplodono in occasione delle fioriture primaverili ed estive, come quella più rinomata che si ha nella bellissima Castelluccio di Norcia.
Tuttavia ci sono anche altri colori ed altri profumi che vale la pena segnalare.
Oggi vogliamo parlarvi, infatti, della quantomai singolare fioritura dei narcisi che si ha, ogni Pasqua, nei campi di Poggiodomo. Una fioritura straordinaria, che si ripete con cadenza regolare ogni anno, ormai da secoli, sempre in occasione della festività cristiana, a prescindere dal periodo in cui essa cada (Pasqua alta e bassa).
A tal proposito vogliamo segnalare la leggenda che aleggia attorno a questo straordinario evento. Si dice, infatti, che più o meno quattrocento anni fa (1.600 circa), un giorno si trovò a passare per Poggiodomo un frate, dall'aspetto incustodito e provato dalle fatiche del viaggio. Mentre passeggiava, si ritrovò a scambiare due parole con un contadino che in quel mentre si apprestava a lavorare la sua terra.
Il frate, con aria amichevole, chiese con gentilezza all'uomo che cosa stesse piantando, e questi, infastidito dalla domanda, rispose in maniera poco cortese “Che vuoi che ci pianti, i fiori?”.
Il frate, nonostante il tono pungente e sarcastico del contadino, rispose tranquillamente “E fiori siano”.
Così, da allora, ogni primavera, germogliano centinaia di bulbi di narcisi, oltre ad altri fiori, che con i loro colori, donano un'aurea di gentilezza ai prati di Poggiodomo.
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